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MonitoriAMO il Sarno_old

IL LABORATORIO SARNO

Nell’ambito del programma Energie per il Sarno, GORI ha avviato il progetto denominato “Laboratorio Sarno” con l’obiettivo di avviare una campagna di monitoraggio sulla qualità delle acque superficiali del fiume Sarno al fine di fornire una misura dell’efficacia degli interventi che Gori realizzerà in qualità di soggetto attuatore sull’intero bacino idrografico del fiume.

Il piano di monitoraggio prevede una serie di campionamenti con cadenza trimestrale effettuati in punti strategici – identificati sulla mappa – scelti in funzione del percorso del fiume, dei vari corpi idrici che definiscono l’intero bacino fluviale e della presenza di scarichi non collettati (TLA – Terminali Liberi in Ambiente), che saranno poi oggetto di eliminazione secondo un cronoprogramma di interventi pianificati fino al 2025.

I parametri analitici oggetto di studio sono quelli che concorrono alla definizione dello stato chimico e dello stato ecologico del fiume normati dal D. lgs 172/2015 e dal DM 260/10. 

Lo Stato Chimico è determinato a partire dalla valutazione di alcune sostanze considerate prioritarie a scala europea, riportate in Tab 1/A (D. lgs 172/2015), per le quali sono da rispettare i previsti Standard di Qualità Ambientale (SQA) espressi come concentrazione media annua (SQA-MA) o come concentrazione massima ammissibile (SQA-CMA). Lo Stato Chimico è espresso da due classi di qualità: “buono” e “mancato conseguimento dello stato buono”. 

Per la valutazione dello stato ecologico, vengono presi in considerazione alcuni inquinanti specifici non prioritari indicati in Tab 1/B (D. lgs 172/2015) ed i parametri fisico-chimici (nutrienti ed ossigeno disciolto) elaborati attraverso il calcolo dell’indice LIMeco (Livello di Inquinamento dai Macrodescrittori per lo stato ecologico) come previsto dal DM 260/10, All.1.

 In aggiunta, sono analizzati sia il parametro microbiologico Escherichia coli, indicatore di contaminazione fecale, ed altri parametri chimico fisici utili alla valutazione dello stato ambientale.

Va comunque evidenziato che il programma di sorveglianza sulla qualità delle acque superficiali rientra tra i compiti istituzionali dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC). L’ARPAC è un Ente strumentale della Regione Campania, previsto dallo Stato nazionale con la Legge n. 61 del 1994.

L’ARPAC esegue un continuo e costante monitoraggio delle “acque superficiali”, ovvero l’insieme delle acque correnti di fiumi, torrenti, ruscelli e canali, delle acque stagnanti di laghi e paludi, delle acque di transizione e delle acque marino-costiere incluse nella linea di base che serve da riferimento per definire il limite delle acque territoriali.

Tra i corsi d’acqua superficiali monitorati dall’ARPAC rientrano i corsi d’acqua appartenenti al bacino idrografico del fiume Sarno, che sono costantemente monitorati attraverso dei punti di campionamento lungo tutto il corso del fiume e dei suoi affluenti. Annualmente l’ARPAC pubblica i dati analitici e le relazioni tecniche sullo stato della qualità delle acque del fiume. Per approfondimenti si rimanda al sito Arpa Campania.

MAPPA DEI CAMPIONAMENTI